indice di notorietà: *****
pseudonimo di Frank Michael Morrison Spillane
paese: USA
Scrittore e sceneggiatore cinematografico
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? SI
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? NO
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Iniziò la sua carriera come scrittore di storie a fumetti (Superman, Batman, Capitan America). Durante la seconda guerra mondiale conobbe la prima moglie, Mary Ann Pearce, e, per trovare i soldi necessari a metter su famiglia, scrisse il suo primo romanzo (I, the Jury) in soli 19 giorni. Il libro ha venduto a tutt'oggi oltre 6 milioni di copie nei soli Stati Uniti.
Spillane è stato l'originatore del genere hard-boiled; è il 'padre' dell'investigatore privato Mike Hammer, protagonista di una quindicina di romanzi gialli, da I, the Jury (1947) a Black Alley(1997); altri libri con Mike Hammer, rimasti incompiuti, sono stati completati dal suo amico e collaboratore Max Allan Collins dopo la morte di Spillane. Inventore anche di personaggi minori, quali Tiger Mann e Morgan the Raider, Spillane è tuttora lo scrittore americano più tradotto di tutti i tempi e uno dei più letti, con oltre 200 milioni di libri venduti nel mondo. Nel 1995 è stato insignito, dal Mystery Writers of America, del premio 'Edgar Allan Poe Grand Master Award'.
Dai suoi libri sono stati tratti film da registi quali Robert Aldrich e Tay Garnett, e con attori quali Anthony Quinn, Charles Coburn, Ralph Meeker, Yvonne de Carlo, Armand Assante, Paul Sorvino. Ha lavorato occasionalmente come attore televisivo e cinematografico. Compare ad esempio in una puntata del 1974 della celebre fiction poliziesca Tenente Colombo.
Anthony Quinn in una scena del film The Long Way
(1954, di V.Saville), tratto dal romanzo omonimo di Spillane. Armand Assante e Laurene Landon ne I, the jury
(1982, di Richard T. Heffron), tratto dal romanzo omonimo di Spillane.
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Parte di un'intervista in inglese dal sito: www.crimetime.co.uk/interviews/mickeyspillane.html
in cui Spillane parla brevemente della sua appartenenza ai testimoni di Geova (traduzione mia).
Lo scrittore si era convertito nel 1953.
Lei è cresciuto come cattolico, giusto?
No, né come cattolico né come protestante. Sono testimone di Geova.
Si è unito a loro negli anni '50?
Non ti puoi 'unire a loro': devi essere un Testimone. 'Testimoniare' è una parola attiva.
La parola 'apocalittico' continua a venir fuori dai giudizi sui suoi lavori. Crede nella 'seconda venuta' [di Cristo]?
La parola 'venuta' è impropria. La parola usata in greco è Parousia, e significa 'presenza'. Prenda il presidente Clinton: lei lo conosce? No. Ma ne sente la presenza dalle tasse che le impone. Noi sentiamo la sua presenza perché viviamo sotto la sua autorità. Così, quando interrogarono Gesù, chiesero 'quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose'... e non, come traduce la Bibbia del Re Giacomo, la 'fine del mondo'. 'Mondo' e 'Terra' sono due parole diverse: la Bibbia dice che la terra rimane per sempre.[...] Gesù ha fatto la più grande dichiarazione, e trovo strano che nessuno ci badi: 'Questo significa vita eterna [...] che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio'.
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Trascrizione di un articolo dell' Index-Journal del 30 luglio 2006, con la notizia del funerale di Spillane, celebrato in una Sala del Regno dei testimoni di Geova.
www.religionnewsblog.com/15440/mickey-spillane-detective-novelist-remembered-with-laughter-a...
Spillane è definito 'probabilmente la celebrità più umile che sia mai vissuta' ed un uomo 'profondamente religioso'. Rand Frink, un anziano della sua congregazione, durante il discorso funebre ha mostrato la Bibbia personale di Spillane, piena di evidenziature.