nome completo: David Lynn Thomas
indice di notorietà: ***
paese: USA
Musicista pop
Ha proseguito nella sua attività professionale dopo il battesimo? SI
La letteratura Watch Tower ha mai fatto cenno a questo VIP? NO
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Il cantante e musicista alternative rock David Thomas è in primo luogo il frontman della band statunitense Pere Ubu, esponente di spicco della corrente New Wave. I Pere Ubu, attivi dal 1975, spaziano in vari sottogeneri del pop, del rock e del punk. Il nome del gruppo è derivato da un'opera teatrale di Alfred Jarry.
E' proprio Thomas (già cantante e strumentista dei Rocket from the Tombs) a fondare, nel 1975, il complesso, che raggiunge la sua forma più definita quattro anni più tardi, allorché annovera anche Tom Herman (tastiere), Allen Ravenstine (tastiere e sassofono), Scott Krauss (batteria) e Tony Maimone (basso). Dopo i timidi esordi irrompe prepotentemente sulla scena il rivoluzionario album The Modern Dance (1978), quasi un manifesto delle New Wave: da Non-Alignment Pact a Humor Me, dieci brani minimalisti, stilisticamente anarchici, che ispirandosi al tema della disgregazione della natura umana propongono cacofonie, distorsioni, rumori e altri effetti di non facile ascolto. L'opera, pubblicata anche in Italia nel tardo 1999, viene accolta con perplessità dal pubblico, ma piuttosto bene dalla critica. Negli anni seguenti Thomas (che rimarrà il leader del gruppo, soggetto a varie modifiche nella sua composizione) involve i Pere Ubuverso sonorità meno sperimentali, iniziando sin da subito con l'album Dub Housing (sempre del 1978), dal timbro garage rock. Gli album Cloudland (1989), Worlds in Collision (1991) e The Story of My Life (1993) sembrano assecondare maggiormente i gusti del pubblico, mentre Ray Gun Suitcase del 1995 segna una nuova inversione di tendenza, abbandonando il pop per un ritorno alle origini della sperimentazione. Fino al 2016 i Pere Ubu avevano pubblicato una quarantina fra album da studio (compilation comprese), dal vivo e singoli.
Copertina del rivoluzionario primo album dei Pere Ubu, The Modern Dance (1978).
A partire dagli anni '80, Thomas (che era diventato un fervente testimone di Geova) apre ad una parallela carriera da solista, avvalendosi il più delle volte della collaborazione di singoli musicisti con i quali crea delle band che generalmente non superano l'esperienza di uno o due album (e con nomi bizzarri quali David Thomas & His Legs, The Pedestrians, Two Pale Boys, The Wooden Birds, Trees, Eggs, Golden Palominos). Abile polistrumentista (soprattutto chitarra, trombone e organo) è noto per il suo caratteristico timbro vocale, potente e sgraziato, con il quale esprime spesso sentimenti di alienazione e paranoia, legati anche a personali esperienze di vita. La sua devozione è evidente nelle tematiche escatologiche e apocalittiche che confluiscono talora nei suoi brani più vecchi, e che, a quanto si dice, furono anche causa di tensioni con gli altri membri della band: un fulgido esempio ne è l'ultima traccia dell'album New Picnic Time(1979), che si intitola Jehovah's Kingdom Comes! (= Il Regno di Geova viene).
Il retro della prima edizione dell’album New Picnic Time (1979).
Come si vede dall’ingrandimento che segue, l’ultimo brano si intitolava
Jehovah's Kingdom Comes! (fonte: audiokillers.com).
Il sito ufficiale dei Pere Ubu:
www.ubuprojex.com/
in questa pagina si può leggere una breve biografia di Thomas e degli altri membri della band (inglese):
www.ubuprojex.com/bio.html#dt
Link ad una pagina della homepage ufficiale del celebre critico musicale Robert Christgau, dedicata ai Pere Ubu. Christgau fa alcuni riferimenti alla devozione di Thomas come testimone di Geova e alla relativa influenza sulle sue composizioni.
www.robertchristgau.com/get_artist.php?name=Pere+Ubu
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I Pere Ubu all'inizio della loro carriera (fine anni 1970). David Thomas (giovane e imberbe) è quello più a destra.
Una immagine dei Pere Ubu nel 2015.
Video. 1989: esecuzione dal vivo di What Happened To Me (dall'album di David Thomas Monster Walks the Winter Lake, del 1986), definito dal critico Piero Scaruffi 'un valzer assurdo e clownesco'. L'istrionismo fuori controllo di Thomas, peraltro meno delirante che in altre interpretazioni, è quanto meno singolare: e dire che il pezzo appartiene al cosiddetto periodo 'commerciale' dell'artista.